Check-up catastale
Con il check-up catastale, si effettua la verifica di tutta la documentazione catastale di un edificio, sia esso una casa di abitazione, un appartamento, un ufficio, negozio, laboratorio, box auto, ecc. e la corretta puntuale e precisa corrispondenza della stessa con lo stato di fatto dei luoghi (c.d. l’immobile) ed i titoli di proprietà o di provenienza dell’immobile indagato.
La conformità e corrispondenza catastale è necessaria ai fini della compravendita. Infatti il notaio non può procedere al rogito notarile qualora la documentazione catastale, come previsto all’ Art. 19 del D.L. n. 78 del 31/05/2010 non risulti corretta, aggiornata e corrispondente. Per ulteriori dettagli leggi: La conformità catastale di un immobile.
I documenti necessari per effettuare il check-up catastale, la cui disponibilità o esistenza può dipendere dall’anno in cui è stato denunciato al catasto l’immobile, in linea generale sono:
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visure catasto terreni;
- visure catasto fabbricati;
- estratto aggiornato della mappa catastale;
- schede grafiche (c.d. planimetrie catastali);
- elaborato planimetrico (in funzione dell’anno di denuncia al catasto);
- eventuale/i frazionamento/i o fusione/i di particelle di terreno;
- atti di provenienza e/o titoli di proprietà;
Qualora parte o tutta della documentazione necessaria al check-up-catastale, pur esistente, non risulti nella disponibilità del Committente, sia esso il proprietario-venditore o il potenziale acquirente, deve essere richiesta all’ Agenzia delle Entrate sez. Territorio competente per territorio (c.d. Catasto).
Alla conclusione dell’iter di verifica, se tutto risulta regolare e conforme, viene rilasciata la Relazione Tecnica per la Compravendita Immobiliare e Attestazione di Libera Commerciabilità (c.d. ReTeCo) da allegare al preliminare di compravendita ed al successivo atto notarile di trasferimento della proprietà. Per ulteriori dettagli leggi: La conformità catastale.
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